Grazie per quello che mi avete insegnato…

a volte ciò che giudichiamo come negativo e che universalmente è riconosciuto tale lascia alla tua anima o al tuo spirito
anche aspetti positivi, da questa assunzione credo derivi il detto “non tutto il male vien per nuocere” che in realtà credo
debba esser forse ritrattato nella direzione in cui ogni cosa va giudicata e osservata neutralmente perchè ogni cosa a seconda del punto di vista può avere aspetti positivi e altri negativi.

Vince sempre la solita regola dell’equilibrio…

Quindi oggi, in questa serata, mi sento in dovere di ringraziare quegli eventi che hanno segnato la mia vita e che ne hanno determinato il percorso nel bene e nel male, ringraziarli perchè farlo per me, oggi, rappresenta la conferma di esser riuscito in qualche modo non solo a cercare ma anche a trovare gli aspetti positivi di circostanze di forma negativa, quindi:
Grazie alla schizofrenia paranoide, che mi ha insegnato dopo avermi spaventato ad andare oltre a quel che vedevo, ad analizzare per cercare di capire, ad ascoltare prima metabolizzare poi e infine ragionare, che mi ha portato a fare mille ipotesi per ogni singolo contesto per provare a considerare tutto ciò che normalmente non si considera perchè i ragionamenti logici lo sono perchè rispettano  i canoni di un filo logico e quelli schizzofrenici o illogici lo sono meno e quindi è impossibile interpretarli con la stessa legge.

Grazie a quei momenti in cui mi sdraiavo sul mio letto, nell’oscurità della mia stanza, solo con me stesso o in compagnia di un pò di musica e la mia mente era libera di viaggiare in mondi paralleli alla ricerca di confini inesplorati e ignorati alla ricerca di motivazioni e risposte per argomenti e fatti sparpagliati che apparevano illogici e innaturali ma che forse alla fine avevano la loro ragion d’essere, o avevano per me una ragione precisa, avvicinarmi ai discorsi che sentivo quotidianamente e non capivo quasi mai.

Grazie a tutti quei momenti in cui perdevo la calma, la ragione.. tutti i momenti in cui mi arrabbiavo, scappavo, fuggivo da quella realtà che era inusuale, diversa da tutte le altre realtà che mi circondavano.. grazie perchè ogni singolo istante di quei momenti mi ha permesso di conoscermi e guardarmi dentro come nessun altro momento della mia vita, mi ha permesso mediante l’evasione di conoscere la natura, i suoi silenzi, i suoi rumori, la sua staticità e il suo movimento… mi ha permesso di capire che c’è un mondo in evoluzione che noi consideriamo un dipinto in cornice, ha fatto si che comprendessi che lentezza e silenzio hanno un peso, che molte delle cose che ignoriamo esistono, mutano
si muovono e proseguono la loro esistenza indipendentemente da qualsiasi nostra azione o quasi.

Mi ha permesso di capire che non siamo al centro del mondo ma che del mondo ne facciamo semplicemente parte.

Grazie a ogni forma di malattia mentale che ho incontrato perchè ognuna di esse mi ha permesso di capire che la vita ha mille piani e mille stanze e non esiste una più degna dell’altra, una più giusta dell’altra, una che vale più dell’altra, esistono solo stanze simili e stanze diverse, piani apparentemente uguali ma con stanze diverse e piani completamente diversi ma con stanze apparentemente uguali..

mi hanno permesso di capire che non si può giudicare una stanza a sensazione, ma per farlo con un senso bisognerebbe almeno abitarla per un pò quella stanza, ma anche in quel caso, quella stanza è allo stesso tempo unica e diversa, unica per se stessa, diversa per ogni persona che vi ci si trova all’interno.

La ricchezza infinita della vita, della mia vita ad oggi, è sapere che ci sono infiniti piani e infinite stanza, di finito c’è solo il tempo per visitarle ma infondo preferisco dar peso alle possibilità fornite dalle mille stanze.
Grazie ancora a qualsiasi forma di follia che mi fa pensare che infondo esistono persone la cui esistenza probabilmente è più un peso che un opportunità e che ci vuol coraggio anche a pensare che forse per alcuni di loro sia giusto rispettarne le scelte anche quando sembrano contrarie con quelle della storia dell’umanità.

grazie alle forme di depressione che mi ha portato a pensare molto a quanto possa essere diversa la vita di ogni persona
su questo pianeta, a quante vite siano possibili e che prima di farmi giudicare una persona, le sue gesta, i suoi pensieri
mi bussa sempre alla porta del cervello per chiedermi… ma tu che ne sai??
Grazie all’Invidia che da piccolo mi ha fatto vergognare, che ha bruciato in un istante stima, amore e sentimenti verso alcune persone che mi ha spinto a combattere con l’utilizzo del pensiero, della ragione e del buon senso per far della mia vita qualcosa di migliore rispetto a quello che era stata fino a quel momento e a quella che sembrava fosse decisa per me.
Grazie all’Ipocrisia che dopo avermi messo al tappeto ha fatto si che mi rialzassi con una determinazione che non avevo mai avuto prima convincendomi che dovevo trasformare la sua forza in quella necessaria per costruire la mia ideologia di famiglia e di persona e che mi ha permesso di sentirmi, per ora, soddisfatto di quello che ho fatto.
Grazie all’ignoranza su cui ho sbattuto difronte ad uno specchio, solo con me stesso, con le mie idee con le mie convinzioni e mi ha permesso di capire che senza la conoscenza in realtà non avrei mai avuto i mezzi per capire proprio niente.
Ed infine grazie al dolore che mi ha fatto capire quanto, infondo, sia inferiore il suo effetto rispetto a quello che genera l’amore.

5 pensieri riguardo “Grazie per quello che mi avete insegnato…”

  1. Se oggi ringrazi significa che è uno di quei giorni speciali da custodire.
    Mi unisco ai ringraziamenti ma in questo caso, a te, per i tuoi commenti nel mio blog, diventati un appuntamento atteso. Perché nelle tue parole non mi sono mai sentita sola.

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    1. troppo gentile, davvero….

      beh, in realtà è il riflesso di ciò che provo io nel tuo blog… diciamo che probabilmente è una conseguenza…

      sul mio post in realtà non era nessuna ricorrenza particolare, era frutto di attimi di bilancio ed è uscita così… 🙂

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