Paradossi lavorativi

A volte mi chiedo come mai persone in grado di scrivere complicatissimi e geniali algoritmi di calcolo e valutazione non sono così altrettanto bravi di capire che i dati su cui poggiano i loro sofisticatissimi mezzi di analisi sono completamente sbagliati o nei casi peggiori inventati??

e come mai non capiscono quindi che se il dato in oringine è fasullo il risultato derivato
dai loro fantasmagorici algoritmi è inutile se non dannoso???

28 pensieri riguardo “Paradossi lavorativi”

    1. non così tanto semplice, anche se e quando lo fai notare persistono… quello che mi disturba è che hanno i mezzi ma non la voglia e dicono di non avere il tempo…. anche fosse vero, il risultato del loro lavoro non cambia… ma sembrano non preoccuparsene…

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      1. “In effetti” cosa significa precisamente? Non mi dirai che vuol dire che sei d’accordo con me quando dico che ho già tanti problemi di mio, vero????? ah!ah!ah! SEI CADUTO NEL TRANELLO, ahi!ahi!ahi! Stai perdendo colpi…

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      2. Atipico comportamento l’esemplare donna, affermare una cosa per intenderne il contrario… no no, ho detto infatti un Po così: a caso! Ero in uno dei miei momenti migliori…. 😛

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    1. Ricordi Aida uno dei mei ultimi post, o forse proprio l’ultimo, quello sul libro di Dale Carnegie? A nessuno piace ammettere di avere sbagliato, la gente tiene il punto per principio, per salvare la faccia in pubblico, e anche con se stessa, pertanto io voto la seconda, sanno di non sapere ma adottano la politica dello struzzo, con buona pace di Socrate.

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    1. non si tratta di un caso specifico ma di una considerazione di una media, purtroppo, ma nello specifico tutti lavorano per lo stesso committente… nessun problema non sono ingegnere e sono abituato alle loro definizioni… 🙂

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    1. ma in realtà in questo caso l’errore non sarebbe nemmeno il loro ma quello di altri, il fatto è che non ammettono di non aver nemmeno accertato che i loro algoritmi (giusti) siano inutili se i dati forniti alla base sono sbagliati. Ne uscirebbero puliti perchè gli errori non sono i loro ma non hanno il minimo interesse nel farlo, perchè non conta ciò che con quell’algoritmo si può stabilire ma conta solo che quell’algoritmo sia fatto bene. E questo che non comprendo, se io faccio perfettamente una cosa inutile rimarrà sempre una cosa inutile e visto che non siamo in un campo artistico perchè è concesso a queste persone di applicare questa filosofia artistica??

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