QQT

poco fa commentando un post sul blog di Aida, mi  è venuta in mente questa frase che è probabilmente banale nel concetto ma interessante nel principio..

 

Quando qualcosa piace a tanta gente, è probabile che in breve tempo piaccia a tutti.
Quando qualcosa non piace a tanta gente, è probabile che in breve tempo non piaccia a nessuno.

Tra tutti questi “tutti” e “nessuno” solo pochissimi sanno realmente spiegarti i perchè dei loro gusti…

26 pensieri riguardo “QQT”

    1. la cosa che è più interessante nella risposta, secondo me, è che la percentuale dipende moltissimo dalla nostra volontà, la risposta è una nostra diretta responsabilità più di quello che crediamo possa esserlo..

      Piace a 1 persona

  1. È veramente così. Per quello diventa difficile confrontarsi con gli altri, perché son tutti pronti a denigrare o elogiare una canzone, un libro, un articolo, un’idea politica o sociale ma parlano senza saper effettivamente motivare la loro opinione… Quindi in realtà è come se nessuno perdesse più tempo a ragionare sulle cose, facendosi davvero un’idea sua sull’argomento. Manca consapevolezza, si vive passivamente trasportati dalla corrente più forte…

    Piace a 1 persona

    1. esattamente, la superficialità è un bene quando ti salva dal baratro e ti consente di recuperare energie, è un male assurdo quanto ti atrofizza la mente…

      "Mi piace"

  2. Se una qualcosa non mi piace la massa non riesce a farmi cambiare idea. Pur tuttavia ascolto i diversi punti di vista, le ragioni, le interpretazioni … ma ritorno sempre al mio punto di partenza, ai miei gusti insomma!
    Buon inizio settimana, un caro abbraccio 🙂

    Piace a 1 persona

    1. io penso che ascoltare gli altri è un bene fondamentale perchè allarga i nostri orizzonti, ma senza spirito critico ogni orizzonte allargato è un occasione persa… molte delle nostre decisioni sono dettate da caratteristiche che non possiamo dominare completamente, ascoltarle è un ottimo modo per non farci del male..

      "Mi piace"

  3. credo sia già fondamentale eliminare dai quesiti ” a quanti possa piacere quello che stiamo per commentare”…
    Ho avuto a che fare, in egual misura, con chi è sempre e comunque “con la massa” e chi le è in qualche modo contro… e a mio avviso l’atteggiamento rischia di essere lo stesso, no?

    Piace a 2 people

    1. assolutamente identico, infatti non si può, credo, definire giusto e sbagliato… in termini statistici però ci si avvicina a concludere che l’equilibrio è il punto fondamentale e gli estremi, se predefiniti, sono tendenzialmente da evitare…

      "Mi piace"

  4. Il post di ieri era un seguito di una frase sparata da una mia vicina di casa. Lei sottolineava che una delle nipoti a breve si sarebbe sposata, contornando la frase con un accento del tipo “e tu quando?”.
    La nipote in questione (senza assumere un atteggiamento da perbenista o da giudice moralista) è forse all’ennesima relazione, importante o meno che sia è ancora agli inizi. Nulla giudicare sulle sue scelte, dopo il tuo commento mi sono chiesta che valore può essere attribuito alle due relazioni (alla mia ed alla sua), a maggior ragione quando una relazione viene vissuta in maniera frettolosa perchè la società ti impone che ad un certo punto tu debba sposarti.
    Non si prendono in considerazioni aspetti come il costruire delle basi solide, il voler fare tutto con calma, il volersi conoscere prima di fare un passo importante e rischiare di mandare tutto all’aria. Non sentenzio sulle scelte di chi mi circonda, ma sulla società che ti impone queste scelte. Mi trovo in una situazione particolare (senza lavoro e senza futuro) per cui le scelte che ti impone la società sembrano essere le più idonee per la mia vita, ma non sempre corrispondono a ciò che io voglio. Mi dispiace aver esagerato. Chi mi circonda usa sarcasmo e poca delicatezza, senza tenere in considerazione il fatto che io possa soffrire della situazione, pur magari avvalorando il rapporto. La mancanza di tatto spesse volte mina il rapporto e se sei mentalmente fragile potresti ritrovare a fare scelte che non ti piacerebbeo.

    Piace a 1 persona

    1. il discorso è molto ampio, e generalmente si deve tendere a parlare per “grandi numeri” perchè solo la fondamenta di base della società… quindi per forza si tratta sempre di macro analisi legate o indirizzate ai comportamenti di massa… impossibile non generalizzare.. poi però si arriva, se si vuole veramente essere utili a qualcuno o commentare con un minimo di senso logico ad analizzare il micro, la situazione nello specifico, ecco che allora tutte le considerazioni macro potenzialmente potrebbero dissolversi.. io non penso che la società indichi sempre e per forza la strada che sta comoda a lei, spesso è pure quella più sensata, ma come hai giustamente detto non è detto che sia la più giusta nello specifico.. per questo, ritengo, sia opportuno metterci del proprio e ascoltarsi a fondo, a costo di andare contro tutti e tutto disegnarsi la strada che sembra più adatta a noi, e meno interferenze ci sono meglio è… almeno secondo me.. perchè potenzialmente nessuno tranne i veramente coinvolti hanno elementi sufficienti per giudicare e scegliere..

      Piace a 1 persona

  5. Per quanto mi riguarda nuoto contro corrente, fin da bambina mi sono sentita “diversa”, talvolta sola…ma pur sempre unica.

    Il concetto di “massa” non fa per me.
    (per fortuna)

    ps. è il primo blog che leggo…è devo dire di averci preso bene 🙂

    Piace a 1 persona

    1. beh, grazie per leggermi allora… la “massa” è troppo spesso fuorviante, non credo si debba ignorarla ma di certo non assecondarla a prescindere… il senso critico come sempre è fondamentale per sopravvivere

      Piace a 1 persona

Lascia un commento