La sensazione di amare i propri figli

Ieri sera a letto, attendendo di addormentarci parlavamo di Nicholas…

Sara mi raccontava di aver chiesto a Nik di scendere a prendere 6 foglie di salvia e 2 rametti di
rosmarino dal giardino, dopo un pò non vedendolo tornare si è affacciata e l’ha visto brontolare da solo…

prima, con le forbici non riusciva a tagliare il rametto di rosmarino come gli è stato insegnato,
poi non si è accorto e ha calpestato un “escremento animale”… alla fine è rientrato con 4 foglie di salvia,
senza rosmarino e con una scarpa puzzolente da pulire..

Sara “ma Nicholas, ti avevo chiesto 6 foglie di salvia e due rametti??”

Nicholas “si mamma, ma i rametti non riuscivo a tagliarli, poi ho contato le sei foglie e le ho messe nel
sacchetto, che si dev’essere bucato quando ho messo le foglie che quindi devono esser cadute per strada”

ecco, quello che io sento essere amore per i nostri figli, è stare a letto, aspettando di addormentarci
e sapere che lui aveva provato a fare quello che gli era stato chiesto…

che continua a vivere nel suo mondo, un pò tra le nuvole, un pò goffo, un pò sbadato ma sempre sereno

è il non arrabbiarsi quando non è stato fatto nulla di grave

è il riderci su assieme, senza sminuire, senza secondi fini, senza appesantire la realtà…

è sentire che la tua vita ha un senso anche grazie alle loro imperfezioni, alle loro difficoltà, alla loro volontà di crescere, ai primi passi in autonomia, alle prime responsabilità affidategli.

Sentire quanto siano importanti per noi, quando i loro sbagli che se fatti da un adulto sarebbero incomprensibili
diventano solamente simpatici episodi da raccontare quando si è assieme… tutti ridono, nessuno si offende..

perchè infondo non è questo che determina la cosa più importante di tutte…

sentirsi bene, accettarsi per i pregi e ridere dei nostri difetti, essere una famiglia è sapersi aiutare e sapersi
prendere in giro senza esagerare, saper fermarsi quando si esagera ma saper anche non prendersi troppo sul serio..

amare i propri figli e ridere delle imperfezioni loro e nostre e cercare di migliorarle senza intaccare il proprio ego..

è vivere con serenità e capire che la competizione è utile quando è costruttiva…

42 pensieri riguardo “La sensazione di amare i propri figli”

  1. Bellissimo pensiero!
    Io ho raccolto una marea di aneddoti che fino ad oggi sono stati raccontati tante,tantissime volte: nessuno si offende anzi, sono quello che rimane della famiglia, la rende un po’ unica e speciale rispetto alle altre e soprattutto buffa 🙂 Quel buffo che sa di casa,di impegno, miglioramenti e risate buone!

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    1. concordo, quel buffo che è così semplice da esser allineato alla vita stessa, che senza le nostre complicazioni mentali forse…. :)) sul gospel ho qualcosa da dire, leggerò appena possibile e commenterò.. 😛

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  2. Ma più cambi il gravatar più sono convinta che somigli al cantante dei mondoMarcio… Senza offesa!
    Comunque. Si, è vero. Amare i propri figli incondizionatamente, e con ciò ti consiglio di ascoltare la canzone che gli Stadio anno presentato a Sanremo.

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  3. Ti stringo idealmente la mano, perché anch’io provo le stesse tue sensazioni.
    Che bello vedere che tentano di fare qualcosa, magari non riuscendoci, ma comunque con impegno.
    Io mi riconosco in mio figlio, vedendo in lui le stesse titubanze che avevo io alla sua età.

    Io l’ho sempre detto: mio figlio è perfetto nelle sue imperfezioni.

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    1. invece io ritrovo solo alcune mie particolarità… sportivamente siamo anni luce, io ero super-sportivo lui è super goffo… per il resto lui è super bravo io lo ero molto molto meno…. 🙂

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  4. Mi è piaciuto molto quello che hai scritto Erik , ha descritto benissimo le sensazioni , quelle piccole e grandi cose , che danno gioia e fanno parte della vita quotidiana .
    Riguardo San Remo hai seguito il festival ??
    Che canzone ti piace ?
    Buon fine settimana :))
    Rosy

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    1. Ciao Rosy, grazie!! Riguardo San Remo ti confesso che faccio difficioltà a sintonizzarmi sulla rai se non ogni tanto su rai3 o raistoria….. ad ogni modo ho ascoltato solo la cazone degli stadio (che per altro mi è stata consigliata proprio nei commenti a questo post) e mi è piacuta molto, specialemente per il testo che trovo meraviglioso…. le altre le ascolterò sicuramente appena finisce il festival… :))

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      1. Seguo spessissimo anch’io Rai 3 soprattutto di mattima adesso che ho più tempo e poi Mi piace anche Marco Polo , raistoria da quando hanno cambiato la sintonizzazione , Sic ! , la vedo male …. Del festival, mi piace anche Ruggeri , Gli Stadio hanno un testo molto bello , meritano la vittoria
        Mi diverte molto la Virginia Raffaele che seguo anche su altre trasmissioni , qualche sana risata ci vuole , qui sta diventando una tristezza…….
        :))

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    1. per altro, trovo veramente assurdo definire le tappe di una vita non tua, predisporre un percorso per una mente che non ha ancora affrontato le situazioni della vita che ne determineranno il proprio percorso, vincere la gara con un ipotetico prossimo non significa aver vinto nella propria di vita… secondo me ovviamente..

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      1. secondo te, secondo me e secondo tutti quei genitori dotati di neuroni in grado di stabilire sinapsi positive. In genere i genitori che si sbattono per creare figli mostri sguazzano nella palude delle frustrazioni.

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  5. Bellissimo post!
    Ogni volta che scrivi dei tuoi figli io ci vedo tanto amore. E mai potrebbe essere diversamente?
    La mia cresce e iniza ad avere il suo modo di pensare, di fare, a volte sembra vivere tra le nuvole, a volte si annuvola…e per questo io la amo.
    La amo perchè è lei, è mia figlia. (punto)

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  6. quanto mi piace quando racconti ste cose erik… davvero! sentire un papà parlare così riempie tutta tutrta la pancia! e quanto orgoglio ci danno questi cosarielli… quando vogliono farcela da soli e non riescono perchè piccolini… ma poi la volta dopo fanno un passerro e sono orgogliosi! la mia piccoletta come si tronfia quando mi fa vedere che ha imparato a scrivere molte lettere… e quando ballano o cantano e poi si accorgono che li vedi e prima si vergognano e poi si fanno audaci???? la mia ha compiuto tre anni a novembtre… gia! sono volati!”

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